La Milano Fashion Week entra nel vivo con una seconda giornata ricca di emozioni, viaggi tra il passato e il futuro, e performance capaci di catturare l'essenza della moda contemporanea. Da Antonio Marras a Boss, passando per Marco Rambaldi e Fausto Puglisi, il 18 settembre è stato un susseguirsi di momenti iconici e sfilate che hanno alternato glamour, nostalgia e innovazione.
Antonio Marras ha inaugurato la Milano Fashion Week con un omaggio alla sua Sardegna, portando in passerella una versione à porter di Anna Maria Pierangeli. La collezione primavera estate 2025 ha svelato il lato più intimo e ribelle della diva sarda che conquistò Hollywood, oltre le sue celebri storie d'amore. Con pattern floreali, vite segnate e tessuti lussuosi, Marras ci ha trasportati in un mondo romantico e cinematografico, mescolando magistralmente tradizione sartoriale e narrazione emozionale, trasformando la moda in una macchina del tempo.
Matteo Berrettini e Nicolò Martinenghi, insieme a Taylor Fritz e altre celebrità, hanno sfilato per Boss primavera estate 2025, che ha presentato una collezione ispirata all'escapismo e alla decostruzione formale, mescolando influenze sportive e urbane per ridefinire il concetto di eleganza casual.
Le sfilate di Marco Rambaldi spesso suscitano emozione, come l'ultima alla Milano Fashion Week, conclusa con la voce di Franco Battiato che ha accompagnato la collezione Tante Care Cose Primavera Estate 2025. La passerella, tra nostalgia e modernità, ha evocato lo Stivale del dopolavoro con riferimenti alla tradizione italiana e momenti di intimità domestica. Tra tulle, merletti e cristalli Swarovski, il designer ha celebrato una femminilità autentica e semplice, riportando la moda alla strada e trasformando la piazza in uno spazio di incontro inclusivo.
Lucie e Luke Meier, direttori creativi di Jil Sander, hanno stupito alla Milano Fashion Week con una collezione Primavera/Estate 2025 caratterizzata da un'atmosfera più cupa rispetto al loro consueto stile etereo. L'equilibrio tra rigore formale e creatività ha trovato espressione nei capi strutturati, con borse e colletti protagonisti, mentre dettagli rossi spezzavano l'oscurità, infondendo energia a una visione fluida e contemporanea che fonde armoniosamente maschile e femminile.
Del Core: la scienziata notturna e Naomi Campbell
L’evento più atteso del pomeriggio, lo show di Del Core alle 16:00, ha visto la partecipazione straordinaria di Naomi Campbell, che ha chiuso la sfilata con un’apparizione memorabile in un abito plissé bianco. La collezione, ispirata a una scienziata che si trasforma in una creatura notturna, ha incantato il pubblico con trench in organza e completi pantalone che sembravano usciti da un sogno fantascientifico. Del Core ha dimostrato ancora una volta la sua maestria nel fondere elementi futuristici con una sartorialità impeccabile, creando una sfilata che ha lasciato il pubblico senza fiato.
Alessandro Dell'Acqua, con la collezione N° 21 Primavera/Estate 2025, reinterpreta l'audacia delle sottoculture anni '60, fondendo couture, sport e elementi maschili in capi sofisticati e sorprendenti, come parka impreziositi da dettagli gioiello e abiti scintillanti dal taglio couture.
Fausto Puglisi: omaggio al genio di Cavalli
La giornata ha raggiunto uno dei suoi momenti più emozionanti alle 19:00, quando Fausto Puglisi, alla guida di Roberto Cavalli, ha reso omaggio al fondatore del brand, scomparso lo scorso aprile. In passerella, top model come Mariacarla Boscono, Eva Herzigova e Joan Smalls hanno sfilato indossando capi d’archivio che hanno celebrato l’iconico stile Cavalli, famoso per il suo tocco graffiante e rock. Tra slip dress zebrati e abiti in pelle, la sfilata è stata un tributo toccante e potente, culminato con l'apparizione di Eva Cavalli, che ha salutato il pubblico visibilmente commossa.
Etro ha concluso la giornata alle 20:00 con uno spettacolo mozzafiato ispirato al Mediterraneo e alle influenze siciliane. Marco De Vincenzo ha presentato una collezione intrisa di ricami, colori saturi e tessuti trasparenti, in uno scenario dominato da gigantesche agavi in ferro battuto. La musica dal vivo della cantautrice sarda Daniela Pes ha aggiunto un’atmosfera onirica a una sfilata che è stata un vero e proprio omaggio al sud Italia e alla sua cultura.
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